1. |
Uomo del futuro
03:02
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Per essere un vero uomo del futuro un computer io avrò
Per essere un vero uomo del duemila un'astronave io avrò
Io sulla luna vivrò poi su Marte ballerò perché io
grazie ai robot sarò sempre libero di andarmene via
Tra le stelle e le galassie girerò come in periferia
Niente fame né malattia.
Il sole, il vento ed il mare ci daranno tutta l'energia
La medicina curerà ogni uomo dalla malattia
Le nuove generazioni saranno più attente
all' ambiente e alla pace tra i popoli ed
io sulla luna vivrò poi su marte ballerò perché io
grazie ai robot sarò sempre libero di andarmene via
Tra le stelle e le galassie girerò come in periferia
Niente fame né malattia.
Per essere un vero uomo del futuro un'astronave io avrò
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2. |
Il grande castigo
03:26
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Nell'ottica di finire i miei giorni
confinato sul pianeta terra
prometto di odiar la gravità come le sbarre di una prigione
Fissiamo punti su continenti che si spostano
Ci meritiamo una vita colma di estenuanti iter burocratici
Ormai costruiamo macelli che sembrano atenei e
istruiamo i nostri figli in preistorici pollai
Fintanto che i sismografi non ritraggono le aritmie del sottosuolo
Ripariamoci dai mostri sotto a un misero lenzuolo
Più cervelli fuggono più mi credo intelligente
Malavventuratamente
mi attirano cose che non danno reddito
E lo so che dovrei partecipare ai buffet
con un cappello e un gilet
per inseguire il denaro dei nobili
Se proprio dovrò continuare
a lavorare lontano da casa
spero un giorno di poterci andare in mongolfiera
La fioritura del lavoro in remoto è stata come un'epifania.
C'è gente che mangia, lavora e si droga sulla medesima scrivania.
Ormai lavoriamo come pazzi anche solo per firmare
Ogni mese i comuni cambiano portale
Fulmini dal tunnel carpale cercando risposte nei forum
Ricorda che l'internet slang è il nuovo latinorum
Più rimango immobile più mi sento un passeggero
a bordo di un mondo veliero
alla deriva nel baratro cosmico
E lo so che potrei ammainare le vele
offrirmi a un destino crudele
ed indossare le vesti del naufrago.
Meno nutro interesse più dimostro abnegazione
L'ultracentrifugazione è il modo in cui seleziono le dispute.
E so che non dovrei offrire dei gran calumet
ma il grande castigo per me
è contrastare ogni giorno la gravità.
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3. |
Ignavo
03:11
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Noterai questo mio disagio
Io provo a esprimerlo
Sosterrai le cause dei tuoi eroi
cercando di adescarmi sul tuo ring
Ti nutri di polemiche ma
io non so a cosa credere
non me ne intendo di spread
di malattie, di cavoli e di re.
Riderò col mio panettiere
che sforna un parere
sul 5G e sulle ONG
Molti ormai si senton luminari
sicari della complessità
Mi asterrò ancora per un po'
Rischiando che qualcuno pensi a me come a un anonimo ignavo
Io non so a cosa credere
non me ne intendo di spread
di malattie, di cavoli e di re.
Riderò del mio rigattiere
che spolvera un parere
sui due marò, sul duce e su Salò
Riderò col mio giardiniere
che semina un parere
sui BTP, sul calcolo del TIR.
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4. |
I problemi degli altri
03:35
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Un groviglio di rapporti e aspettative, di reazioni sbagliate
Tra le rughe della terra il vento riesce ad evadere
Tra i confini polveri e idee muoverà
C'è chi è fuggito nelle tenebre
coi granelli nelle palpebre
Il populismo e i suoi rami non vengono spezzati dal vento
Come stai? Hai riposato abbastanza?
Mettiti qualcosa di semplice
Non sia mai che i problemi degli altri
ti impediscano di esaudire i tuoi desideri
Controvento nessuno mai ti fiuterà
C'è chi ha piazzato delle trappole
Carabinieri droni e botole
Le migrazioni umane non sanno fluttuare nel vento
Come stai? Hai riposato abbastanza?
Mettiti qualcosa di semplice
Non sia mai che i problemi degli altri
ti impediscano di esaudire i tuoi desideri
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5. |
Geometri spaziali
03:20
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Canto i teodoliti e le eroiche acrobazie
di geometri spaziali, di confini siderali.
In una colonia con precise gerarchie
astronavi bilocali, tra nebulose demaniali.
Nello spazio interstellare tu li troverai
concentrati a cercare
tra le supernove di lambrusco in the sky
una boa fiduciale.
Gli urbanisti li han mandati là per frazionare
una galassia da edificare.
Gli alti funzionari già contattano agenzie
immobiliari zodiacali senza remore morali.
Sfregano le mani e sorseggiano caffé
in lussuose sale ovali di astronavi toroidali.
Nello spazio interstellare tu li troverai
eccitati a cercare
tra le supernove di barolo in the sky
un cavillo legale.
Grandi multinazionali intendono sfruttare
un buco nero fiscale.
Confidando nella relatività
Valutando l'eventualità
di nascondere i proventi
al di là dell'orizzonte degli eventi
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6. |
Il vecchio mentore
04:53
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Pensa al vecchio mentore
sfuggevole, posato e semplice.
Pensa a quelle ombre che celavano il suo carattere.
Nella rete s’incagliò del guru Marcianò
poi ristagnò a caso navigò
e predicò reagendo agli sfottò
come un neo Gesù il verbo su youtube.
Praticò il vudù, ruppe una tv.
Solo si ritrovò. Margot lo rinnegò
E diventò Un languido Pierrot
Poi si filmò e fece un bel falò
Bruciò una tv, bruciò una tv
Divulgò fake news, divulgò fake news
In casa si arroccò, depresso si ammalò
si arrampicò sul tetto e schiamazzò
fece uno show fino al TSO
Corse su una gru, occupò la gru
Atterrò in TV esalò in TV
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7. |
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Delineandosi tra i cieli infuocati
dal cosmo già arrivano i giurati
La nostra specie sotto torchio sosterrà
di godere degli standard di civiltà
Elusiva idea
Il quesito è molto chiaro
La risorsa è necessaria
Oro argento e silicio non ci servono più
Ciò che conta per l'unione è una giusta civiltà
Dall'eccitazione militare traspare la verità
Desidero il potere, controllare altri umani come me
Ma soprattutto voglio un sacco di soldi
Immaturi e falsi noi
Condannati all'embargo
Millenni e millenni forse milioni di anni
ci porteranno a cambiare anche il DNA
L'estinzione sarà lo spauracchio che ci guiderà.
Scenderemo per le strade, ci arrampicheremo sulle cattedrali
quando i ghiacci saranno disciolti invocheremo le ere glaciali
Chiederemo aiuto agli dei.
Come arance a maturare
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8. |
Cosmica lucciola
04:10
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Com'è lieve... Come neve il senso di libertà dell'alba spaziale.
La terra da qui sembra incolume, non mostra alcuna ferita:
lei danza da sola e s'avvita, celeste regina di bianco ed azzurro vestita.
Velenoso striscia tragico dai bagliori delle città.
Un impeto misantropo infiammabile sputa fuoco sull'umanità
che ammazza i propri simili seppellendo anche i rifiuti
sotto le strade, sotto i tappeti, tra le pareti degli incompiuti
ostaggio di aziende e di stati sovrani
che violano regolarmente i diritti umani.
Come strido... Al mio attivo ho un'universalità di scelte immorali.
Leggendolo mi sembra ipocrita,
un candido testo puerile, un mero esercizio di stile.
Assolviamoci in coro, è solo dannato lavoro.
La terra è una gelida torrida tiepida umida arida florida vivida isola
Avvolta nella sua aureola voltola tremola circola
ospita gli uomini sulla sua orbita
danzando come un'intrepida efebica libera frivola
cosmica lucciola attorno a una fiaccola
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Matteo Méliès Italy
Matteo Méliès compone musica particolare ed eclettica, che spazia dal pop elettronico alle canzoni d'autore, fino al rock. Nel dicembre del 2021 pubblica il video di “Geometri spaziali”, tratto dall'album “Gravità”: un disco electro-rock che, sfruttando il doppio significato del titolo, oscilla tra il comico ed il tragico durante il susseguirsi dei brani in un contesto fantascientifico. ... more
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